Il polifenolo resveratrolo è un antiossidante naturale molto efficace che viene estratto principalmente dalla buccia dell’uva. Soprattutto l’uva rossa sembra avere un elevato contenuto di questo nutriente. In natura, la funzione principale del resveratrolo è quella di proteggere la pianta da infezioni, funghi e parassiti, nonché dalle tossine ambientali nocive e dai raggi UV. Le civiltà antiche hanno compreso i benefici di erbe e piante già 10.000 anni fa e sono state in grado di ottenere effetti sorprendenti con questi nutrienti botanici.
Il resveratrolo e altre sostanze vegetali di origine naturale hanno effetti positivi sui vasi sanguigni, sul cuore e sul metabolismo. Alcune di queste sono:
Resveratrolo: il polifenolo resveratrolo può vantare un forte effetto antiossidante ed è in grado di neutralizzare le molecole reattive dell’ossigeno. Viene estratto dalla buccia dell’uva. Anche il cacao, le arachidi, i pistacchi e i frutti di bosco contengono questo nutriente. Il contenuto più elevato di resveratrolo si trova invece nell’alga giapponese. È particolarmente benefico per i vasi sanguigni e il sistema cardiovascolare. Può anche contribuire a sostenere positivamente il processo di invecchiamento.
Quercetina: questo pigmento giallo è un pigmento vegetale idrosolubile appartenente al grande gruppo dei flavonoidi. Oltre che nel vino rosso, si trova nel tè verde e nero, nelle mele e nelle verdure a foglia. La principale fonte di quercetina, tuttavia, è la cipolla. Come importante antiossidante, può contribuire a sostenere la normale crescita cellulare, a proteggere i vasi sanguigni e ad aumentare il numero di mitocondri, le centrali energetiche delle cellule.
Le catechine sono i più importanti antiossidanti presenti nelle foglie di tè verde. Queste sostanze amare e incolori, con un’eccellente capacità di neutralizzazione dei radicali, sviluppano effetti sinergici con il resveratrolo. Inoltre, sono in grado di regolare gli enzimi che influenzano i livelli di insulina, favorendo così la normale crescita cellulare.
OPC: questa abbreviazione si riferisce alle procianidine oligomeriche, un gruppo con legami chimici specifici. Oltre all’uva, anche le arachidi, i mirtilli e i mirtilli rossi sono ricchi di OPC. Si pensa che l’OPC eserciti un effetto protettivo particolarmente potente sulle cellule. L’OPC aiuta a mantenere i livelli di colesterolo nella norma, a salvaguardare la memoria e a proteggere dagli effetti dello stress.
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