In particolare, il pregnenolone è la sostanza madre degli ormoni sessuali maschili e femminili (estrogeni, testosterone), degli ormoni dello stress (cortisolo) e del DHEA. Quando la quantità di pregnenolone endogeno diminuisce con l’avanzare dell’età, diminuiscono anche le funzioni metaboliche che dipendono dagli ormoni derivati dal pregnenolone.
Il pregnenolone viene prodotto in molti organi e cellule del corpo umano, principalmente nella ghiandola surrenale, nel fegato, nella pelle e nelle gonadi (testicoli e ovaie). Come il DHEA, segue un ritmo giornaliero, con livelli massimi intorno alle 8 del mattino e livelli molto bassi poco prima di mezzanotte.
Il metabolismo del pregnenolone è molto complesso. Tutte le sostanze di questa categoria ormonale di base hanno una cosa in comune: la loro struttura chimicamente definita. Il pregnenolone è il primo prodotto ormonale del metabolismo che si forma quando sostanze grasse come il colesterolo vengono assorbite dagli alimenti. È quindi anche il mattone principale per la produzione di quasi tutti gli altri ormoni steroidei endogeni. Con il pregnenolone come precursore, l’organismo produce l’esatta quantità di ormoni necessari in qualsiasi momento. Purtroppo, sia nelle donne che negli uomini, la quantità di pregnenolone endogeno disponibile nell’organismo diminuisce con l’età; tuttavia, non è stata dimostrata con certezza una diminuzione specifica per il genere.
Poiché è stato stabilito che i 75enni possono produrre solo circa il 40% della quantità di pregnenolone di un 35enne, può essere raccomandata un’assunzione supplementare di pregnenolone per compensare i deficit. Una carenza può provocare, tra l’altro, affaticamento, calo delle prestazioni, riduzione della memoria e disfunzioni del sistema immunitario.
Il pregnenolone svolge un ruolo essenziale in alcune funzioni cerebrali. Infatti, i livelli di pregnenolone nel cervello umano sono molte volte superiori a quelli del sangue. Il numero di cellule cerebrali diminuisce notevolmente con l’età, così come la quantità di pregnenolone e di altri ormoni prodotti nel cervello. La continua diminuzione di queste sostanze nel cervello porta anche a una riduzione delle prestazioni mentali. Anche per questo motivo può essere utile un’integrazione personalizzata di pregnenolone. Il pregnenolone può contribuire a migliorare le prestazioni cognitive e la memoria, a sostenere positivamente l’umore e ad aumentare la resistenza allo stress.
Lo stesso pregnenolone ha anche altri effetti benefici sull’organismo. Ad esempio, è stato dimostrato che questa sostanza sostiene positivamente il processo di invecchiamento, favorisce la normale funzione articolare e allevia la stanchezza e l’affaticamento. Infatti, è stato riscontrato che i livelli di pregnenolone e DHEA sono spesso significativamente più bassi nelle persone con problemi articolari. In quanto precursore degli ormoni sessuali femminili, il pregnenolone può essere utile anche alle donne in menopausa, migliorando il benessere generale in questo periodo.
Se la produzione di pregnenolone da parte dell’organismo è compromessa o il fabbisogno è aumentato, è possibile integrare questo precursore ormonale con speciali integratori alimentari.
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